Cosa fare prima di investire in pubblicità


Quando acquistiamo un bene sappiamo prevedere ragionevolmente se ci servirà e a cosa; riusciamo a percepirne l’aspetto, le funzionalità, la soddisfazione di possederlo e altri dettagli che ci rassicurano. Quando acquistiamo un servizio la cosa diventa meno palpabile, ma quando programmiamo un investimento in pubblicità diventa addirittura eterea.

Sappiamo che senza obiettivi di marketing chiari e definiti manca il supporto per costruire una strategia pubblicitaria efficace; senza strategia pubblicitaria efficace non si controllano posizionamento di prodotto ne brand awarness; e senza questi ultimi i risultati sono totalmente imprevedibili.

Allora, da dove cominciare?

Semplice nell’enunciazione, un po’ meno nella realizzazione: dall’analisi del mercato e dei competitor.

Ma se vogliamo un aiuto davvero concreto per definire obiettivi reali, credibili e realizzabili, dobbiamo utilizzare strumenti che vadano più in profondità in questa analisi.

Conoscere la percezione che il mercato ha dei nostri competitor e dei loro prodotti/servizi, sapere qual è il grado di efficacia dei loro strumenti commerciali e pubblicitari, scoprire cosa cercano davvero i potenziali acquirenti dei nostri prodotti e servizi è oggi possibile grazie alla grande mole di dati disponibili sul web, opportunamente elaborati ed organizzati in modo finalizzato alle nostre necessità.

I professionisti della comunicazione conoscono bene gli strumenti necessari e li utilizzano con continuità, in modo mirato ad acquisire le informazioni che servono a ottimizzare gli investimenti dei loro clienti e a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Paolo Mander – Titolare di Atlantide