Nell’affrontare il terzo argomento, la scelta dei fornitori, dobbiamo ricordare che una parte delle funzioni può essere svolta anche organizzando un servizio interno.
Terza parte – A chi affidare i servizi digitali
1) Innanzitutto dobbiamo decidere quali servizi affidare a una struttura esterna (studio strutturato o free lance) e quali pensiamo di poter gestire meglio con risorse interne;
2) Nel compiere questa scelta è importante tener conto ovviamente della strategia che abbiamo predisposto (vedi precedente articolo) e dei servizi che abbiamo previsto: per essere svolti professionalmente è consigliabile una struttura esterna composta da più professionalità, che sappia coniugare le tecniche di digital marketing con i principi della comunicazione pubblicitaria o è sufficiente una figura che si occupi di un singolo aspetto della comunicazione digitale (come ad esempio un social media manager)?
3) Se optiamo, viceversa, per l’utilizzo di risorse interne, è meglio acquisire un collaboratore con una professionalità tecnica specifica oppure di coordinamento del lavoro di terzi? Oppure riteniamo più utile, in prospettiva, formare collaboratori già presenti in azienda?
4) Quando la struttura dell’azienda e il piano strategico di comunicazione lo permettano, è certamente preferibile la forma mista, e vi diciamo perché. Le strutture esterne, anche se di limitate dimensioni, permettono di godere di professionalità specifiche integrate ed evitano di commettere errori dovuti ad una visione delle attività da svolgere limitata alla propria esperienza professionale personale. La presenza e il controllo da parte di personale interno all’azienda salvaguardano da un lato il controllo sull’attività svolta e dall’altro il rispetto dei budget, con l’obiettivo finale di rispettare e far rispettare programmi, strategie e, soprattutto, risultati. Consentono, inoltre, di svolgere parte del lavoro in sede, in modo più flessibile e rapido.
5) Nel caso in cui la strategia predisposta sia più limitata, anche economicamente, si può optare per una risorsa sola: o lo studio esterno da incaricare però sulla base di preventivi certi, quindi costi misurabili e sostenibili a fronte dei servizi promessi; oppure attraverso il solo personale interno, che però dev’essere formato, in modo che la sua attività sia concreta, utile e non dispersiva, con i vantaggi della flessibilità e rapidità di reazione alle esigenze di comunicazione dell’impresa.
Paolo Mander