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Siamo sempre più “Smart”

In Italia, nel 2016, la percentuale di persone che accedono ad internet per ragioni personali (non per lavoro) ha raggiunto il 77%; il 63% del totale degli intervistati dichiara di farlo giornalmente.

Ma gli ultimi dati di fine 2016 (a livello mondiale) relativi invece al tipo di apparato utilizzato per accedere a internet ci fornisce un dato ancor più interessante: il sorpasso, probabilmente definitivo, dell’utilizzo di smartphone e tablet rispetto ai desktop. Aldilà della semplice cronaca dei numeri questa notizia deve farci riflettere sul cambiamento del modo di fruire i contenuti online e il diverso rapporto con le unità mobili rispetto ai desktop, nei quali la visualizzazione dei contenuti avviene attraverso grandi schermi, fermi su scrivanie o tavoli. Cambiano infatti sia i tempi che le modalità di utilizzo e pure la capacità (e i limiti) di queste periferiche di comunicare testi e immagini; fisse o mobili che siano. Coincidono però anche con la tendenza, da parte soprattutto dei big spender (le aziende che investono di più in pubblicità), di spostare una discreta quota del budget dai video in TV a quelli in rete.

E i nuovi dispositivi diventano essi stessi fattore di segmentazione del target che, fatalmente, si sposta verso le nuove generazioni.

Copyright Paolo Mander - titolare Atlantide